LO SGUARDO LUNGO

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giovedì 10 dicembre 2020

CHANUCCHA' 5781-2020, LA "FESTA DELLE LUCI", DA QUESTA SERA PER OTTO GIORNI. AUGURI PER TUTTE LE VARIE FESTIVITA' DI QUESTO MESE

Inizia questa sera la festa ebraica di Chanucchà,talvolta trascritta anche diversamente, la "festa delle luci".

Il mese di dicembre, per l'interazione tra i vari calendari, comporta spesso l' "incontro" tra varie festività religiose.

Auguri quindi a tutti coloro che avranno ricorrenze da osservare e celebrare in questo mese e, come sempre, ottime cose anche a tutti gli altri.

Comunitando - www.livornoebraica.org

( a cura di Gadi Polacco )

Chanukkà nel calendario autunnale è preceduta da circa due mesi in cui non c'è alcuna ricorrenza, a parte il sabato e i capomese. Probabilmente anche per questo l'atmosfera è particolarmente allegra e i bambini la aspettano con ansia.
La festa di Chanukkà, tra tutte le antiche ricorrenze ebraiche, è l'unica che non affondi in qualche modo le sue radici nella Bibbia e nei suoi racconti; è una festa stabilita dai Maestri del Talmud e ricorda un avvenimento accaduto in terra di Israele, nel 168 a.e.v.

Antioco Epifane di Siria – ottavo re della dinastia seleucide, erede di una piccola parte dell'Impero appartenuto ad Alessandro Magno – voleva imporre la religione greca alla Giudea. Le mire di ellenizzazione furono contrastate e impedite da Mattatià, un sacerdote di Modiin della famiglia degli Asmonei che insieme ai suoi sette figli, diedero avvio alla rivolta.

Chanukkà è conosciuta anche come la festa del miracolo dell'olio: quando dopo una strenua battaglia, il 25 di Kislev di tre anni dopo (165 a.e.v.), il Tempio fu riconquistato, si doveva procedere alla riconsacrazione. Nel Tempio però fu trovata una sola ampolla di olio puro recante il sigillo del Sommo Sacerdote. Per la preparazione di olio puro (viene considerato olio puro quello raccolto dalle prime gocce della spremitura delle olive) occorrevano otto giorni. Nel trattato talmudico di Shabbat (21b) leggiamo del grande miracolo che occorse: l'olio che poteva bastare per un solo giorno, fu sufficiente per otto giorni, dando così la possibilità ai Sacerdoti di prepararne dell'altro nuovo. In ricordo di quel miracolo, i Saggi del Talmud istituirono una festa di lode e di ringraziamento al Signore che dura appunto 8 giorni: Chanukkà che letteralmente, significa "inaugurazione".

La prima sera della festa si accende un lume su un candelabro speciale a nove bracci, e ogni sera, per otto giorni, se ne aggiunge uno in più, fino a che l'ottava sera si accendono 8 lumi. Questo candelabro si chiama Chanukkià e può avere diverse forme. L'indicazione è che gli otto contenitori per le candele siano tutti allineati alla stessa altezza e che il nono – lo shammash, il servitore, quello che serve per accendere gli altri lumi – sia in una posizione diversa.
I bambini ricevono regali e in particolare delle trottoline su cui compaiono le iniziali delle parole "Un grande miracolo è avvenuto lì".

Uno dei precetti relativi alla festa è quello di "rendere pubblico il miracolo", per questo si usa accendere i lumi al tramonto o più tardi, quando c'è ancora gente nelle vie, vicino alla finestra che si affaccia sulla strada, al fine di rendere pubblico il miracolo che avvenne a quel tempo. Negli ultimi anni nelle grandi piazze di alcune città italiane, si issa un'enorme Chanukkià i cui lumi vengono accesi in presenza di numerosi intervenuti.

( dal sito UCEI)

LA FESTA DI CHANUCCHA' NELLA TRASCRIZIONE DI UN DISCORSO RADIOFONICO DEL RABBINO RUGGERO COEN, ZL, LIVORNESE, RABBINO CAPO DI ALESSANDRIA

https://ebraismolivornese.blogspot.com/2017/12/la-festa-ebraica-di-chanuccha-da-un.html

Nella foto : Chanucchioth,candelabri di Chanucchà, accese nel Tempio di Viareggio



venerdì 25 settembre 2020

IL SOLENNE GIORNO DEL KIPPUR 5781-2020 IN ERA COVID19

Il mondo ebraico si appresta a celebrare lo Yom Kippur, il solenne digiuno di riflessione e pentimento, del'anno ebraico 5781/2020, dalla sera di domenica 27 sino a quella di lunedi 28 settembre.

Ovunque Covid19 lo renderà purtroppo particolare, con posti contigentati nei luoghi di culto, necessità di prenotazione, ove possibile con celebrazioni all'aperto e,ovviamente, distanziamento, mascherine e quanto altro.

La benedizione finale e poi il suono dello Shofar, particolarmente a Livorno, sono tradizionalmente un momento solenne al quale si uniscono parenti e amici indipendentemente dalla loro appartenenza o meno

all'ebraismo : un retaggio delle radici , uniche, di questa città sorta con il concorso di disparate "Nazioni".

Le restrizioni imposte dalla pandemia interromperanno inevitabilmente questo momento ma non potranno impedire al sentimento dei partecipanti di includere nei migliori auspici la città tutta , con la speranza che presto questo momento storico venga superato, magari rendendoci più solidi alla luce della tragica esperienza trascorsa.


COMUNITANDO

www.livornoebraica.org

(Blog ebraico a cura di Gadi Polacco)

Dal sito www.ucei.it :


Il dieci del mese di Tishrì cade lo Yom Kippur, giorno considerato come il più sacro e solenne del calendario ebraico.
E' un giorno totalmente dedicato alla preghiera e alla penitenza e vuole l'ebreo consapevole dei propri peccati, chiedere perdono al Signore. E' il giorno in cui secondo la tradizione Dio suggella il suo giudizio verso il singolo.

Se tutti i primi dieci giorni di questo mese sono caratterizzati dall'introspezione e dalla preghiera, questo è un giorno di afflizione, infatti in Levitico 23:32 è scritto "voi affliggerete le vostre persone". E' un giorno di digiuno totale, in cui ci si astiene dal mangiare, dal bere e da qualsiasi lavoro o divertimento e ci si dedica solo al raccoglimento e alla preghiera; il digiuno che affligge il corpo ha lo scopo di rendere la mente libera da pensieri e di indicare la strada della meditazione e della preghiera.
Prima di Kippur si devono essere saldati i debiti morali e materiali che si hanno verso gli altri uomini. Si deve chiedere personalmente perdono a coloro che si è offesi: a Dio per le trasgressioni compiute verso di Lui, mentre quelle compiute verso gli altri uomini vanno personalmente risarcite e sanate.

Ci si deve avvicinare a questo giorno con animo sereno e fiduciosi che la richiesta di essere iscritti da Dio nel "Libro della vita", sarà esaudita. La purezza con cui ci si avvicina a questa giornata da alcuni è sottolineata dall'uso di vestire di bianco.

E' chiamato anche "Sabato dei sabati", ed è l'unico tra i digiuni a non essere posticipato se cade di sabato.

Kippur è forse la più sentita tra le ricorrenze e anche gli ebrei meno osservanti in questo giorno sentono con più forza il loro legame con l'ebraismo. Un tempo, gli ebrei più lontani venivano detti "ebrei del Kippur" perché si avvicinavano all'ebraismo solo in questo giorno.

L'assunzione della responsabilità collettiva è un altra delle caratteristiche di questo giorno: in uno dei passi più importanti della liturgia si chiede perdono dicendo "abbiamo peccato, abbiamo trasgredito….". La liturgia è molto particolare e inizia con la commovente preghiera di Kol Nidrè, nella quale si chiede che vengano sciolti tutti i voti e le promesse che non possono essere state mantenute durante l'anno.

Questa lunga giornata di 25 ore viene conclusa dal suono dello Shofàr, il corno di montone, che invita di nuovo al raccoglimento, e subito dopo dalla cerimonia di "separazione" dalla giornata con cui si inizia il giorno comune.


giovedì 3 settembre 2020

GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA 2020-5780 - LIVORNO -

COMUNITA' EBRAICA DI LIVORNO Onlus



6 Settembre 2020 / 17 Elul 5780


ORE 10.30 / ORE 10.50 / ORE 11.10 – MUSEO EBRAICO – VIA MICALI , 21

Tre visite guidate , per massimo 10 persone cadauna (onde salvaguardare il distanziamento sociale) , necessariamente su prenotazione ( entrata libera, obbligatoria mascherina regolarmente indossata ) , telefonando entro e non oltre il giorno 3 settembre 2020 al numero:

3208887044

Le visite sono a cura di AMARANTA SERVIZI che si ringrazia per la collaborazione.

**********************************

DALLE ORE 16.00 SINO ALLE 20.00 CIRCA POTRA' ESSERE SEGUITA LA PROGRAMMAZIONE DELLE COMUNITA' EBRAICHE TOSCANE , IN COLLABORAZIONE CON RETE TOSCANA EBRAICA, TRAMITE LA PAGINA FACEBOOK:

"Giornata Europea della Cultura Ebraica – Livorno "

Link :

https://www.facebook.com/GIORNATA-EUROPEA-DELLA-CULTURA-EBRAICA-LIVORNO-224203214279430/


Filmati, interventi,musica e altro ancora da varie città toscane.. Le proposte livornesi :

"AMEDEO RACHAMIM MODIGLIANI : la sua casa natale e la sua Livorno Ebraica"

Itinerario a 100 anni dalla scomparsa terrena , con Gilda Vigoni e Guido Guastalla.


"REALTA' E IMMAGINAZIONE IN DUE ITINERARI DI VIAGGIO MEDIEVALI :

Beniamino da Tudela e Meshullam da Volterra" a cura della

Prof. Alessandra Veronese, Università di Pisa

LA MODALITA' DI QUESTA EDIZIONE RISENTE OVVIAMENTE DELL'EMERGENZA COVID 19 : GRAZIE PER L'ATTENZIONE , NELLA SPERANZA DI POTER PRESTO TORNARE ALLA NORMALITA'.


COME SEGUIRE LO STREAMING E VIA RADIO


STREAMING :
- su questa pagina
- sulla pagina di RETE TOSCANA EBRAICA
- sulla pagina di CONTRORADIO
VIA RADIO SU
CONTRORADIO
Frequenza 98,9 (Livorno)
INIZIO ALLE ORE 16.00 !
* IL CONCERTO SERALE DELLA "KLEZMERATA FIORENTINA" POTRA' ESSERE SEGUITO DALLA PAGINA "GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA - LIVORNO" E DA QUELLA DI "RETE TOSCANA EBRAICA".



giovedì 30 gennaio 2020

IN RICORDO DI AMEDEO (RACHAMIM) CLEMENTE MODIGLIANI,zl, NEL GIORNO DEL CENTESIMO ANNIVERSARIO DALLA DIPARTITA TERRENA, SECONDO IL CALENDARIO EBRAICO

In ricordo di Modigliani

Narrano le cronache, anche se intorno al grande artista ogni cosa può creare dibattito, che in preda al delirio, ricoverato presso l'Hôpital de la Charité, all'alba del 24 gennaio 1920 avvenne la dipartita terrena di Amedeo Rachamim (Clemente) Modigliani.
Era quindi il 4 del mese di Shevat dell'anno ebraico 5680, sabato, corrispondente quest'anno al 30 gennaio.
Credo sia opportuno ricordarlo, nel pieno delle tante iniziative che ovunque, ma in particolare nella sua città natale, sono in atto. E certamente, oltre a Livorno, sarebbe bello che in tante sinagoghe si recitasse per lui un'ashkavà, ovvero la rituale formula di suffragio.
In questo senso si muove, ad esempio, la proposta del Benè Berith locale all'interno del proprio circuito internazionale.
La Comunità ebraica di Livorno, come già annunciato nei mesi scorsi, dedicherà a Modigliani specifica attenzione nel corso della prossima Giornata Europea della Cultura Ebraica, mentre chiunque visiti il locale cimitero di via Mei non può non imbattersi nel marmo (posto a cento anni dalla nascita, nel 1984) che "ricorda e onora questo insigne suo figlio", il quale "sostenuto da immensa ricchezza spirituale…cercò nell'arte la verità in tragiche esperienze il riscatto".
Una dedica affettuosa e orgogliosa ma senza sconti e retorica, pare opportunamente ispirata da rav Elio Toaff zl.
Chi vi transitasse, quindi, "butti un'Ashkavà" o un Salmo in suo ricordo, secondo un modo di dire ebraico livornese, oggi in disuso, che può apparire canzonatorio ma, in realtà e nello spirito labronico, è carico di affetto.
Sia il ricordo di Amedeo Rachamim Modigliani per benedizione.

Gadi Polacco

(29 gennaio 2020)

WWW.MOKED.IT

venerdì 29 novembre 2019

FESTIVAL LIVORNO EBRAICA 2019 - GUARDANDO AD AMEDEO MODIGLIANI

Un percorso ebraico a due passi dal mare
Seconda edizione
5680-5780 Amedeo Modigliani e le sue radici
Visite guidate alla Sinagoga di Livorno da venerdì 29 Novembre a venerdì 20 dicembre dal lunedì al venerdì alle ore 11.00 e alle ore 12.00
Domenica 1 Dicembre ore 10.00 trekking ebraico: visita guidata Museo ebraico via Micali, Sinagoga di Livorno e casa natale Amedeo Modigliani Con aperitivo preparato dalle cuoche della comunità ebraica di Livorno.
Domenica 8 Dicembre ore 10.00 visita guidata alla Sinagoga di Livorno.
Domenica 8 Dicembre ore 21.00 Casa natale Amedeo Modigliani. Sono Amedeo Modigliani, livornese ebreo: omaggio e improvvisazioni su Amedeo Modigliani con Michele Crestacci accompagnato da Massimo Signorini ; visita guidata e degustazione di vino kasher della Cantina Giuliano di Casciana
Giovedì 12 dicembre ore 18.00 La barba di Modigliani: omaggio a G.E. Modigliani a cura di Emanuele Barresi
Ore 19.00 Educational : presentazione didattica dedicata ai docenti
Ore 19.40 aperitivo kasher
Domenica 15 dicembre ore 11.00 La tavola di casa Modigliani: cibo cultura e storia in collaborazione con l’Adei Associazione donne ebree italiane.
Domenica 22 Dicembre ore 10.00 visita guidata Sinagoga di Livorno
Domenica 22 dicembre ore 11.30 visita guidata al Cimitero ebraico di Via Don Aldo Mei
Domenica 22 Dicembre ore 15.00 visita guidata al Cimitero ebraico di viale Ippolito Nievo
Costo visite guidate euro 10,00 intero; euro 8,00 senior oltre 60, gratuito fino a 12 anni di età
Gli eventi del 12 e del 15 dicembre sono gratuiti, è sempre necessaria la prenotazione al 3398560212
Il calendario si può consultare sul sito www.festivallivornoebraica.it o sulla pagina facebook Festival Livorno ebraica e instagram

mercoledì 6 novembre 2019

L'antica Sinagoga di Livorno si riaffaccia su Piazza Benamozegh . Vi propongo. Saluti, Gadi

Da alcuni giorni l'antica e splendida Sinagoga di Livorno si riaffaccia
su piazza Benamozegh, storica ubicazione del centro dell'ebraismo
labronico. La sorpresa è ancora tale, venendo mano a mano scoperta e
segnalata da passanti che transitano dal luogo, spesso dandone notizia
sui social.

Diffondendosi una bella iniziativa, ovvero decorare le saracinesche di
tante vie cittadine, Lorenzo Riposati (dottore commercialista e revisore
dei conti) ha avuto l'apprezzata idea di commissionare all'artista
Antonio Morozzi ( in questi giorni impegnato a realizzare l'effige di
Amedeo Modigliani sulla saracinesca di un'edicola antistante il
Comune,in vista dell'imminente grande mostra nel centenario della
scomparsa del grande artista livornese) la riproduzione della gloriosa
Sinagoga perduta, storia complessa e per molti versi emblematica del
periodo della ricostruzione della città,a seguito di danni dovuti a uno
dei tanti bombardamenti che colpirono Livorno nel corso dell'ultima
guerra mondiale, poi ulteriormente aggravatisi negli anni successivi,
nei quali non si potè efficacemente intervenire per tentare di salvare
lo storico edificio.

Per Riposati un omaggio agli "amici della Comunità Ebraica livornese, di
cui conservo bei ricordi a partire dalla frequentazione della famiglia
Laras".

Ecco quindi che oggi, grazie a questa significativa e originale
iniziativa, possiamo dire che,in qualche modo e seppur spostata di poche
decine di metri ( la saracinesca è di un fondo sito in via Diaz),
l'antica Sinagoga, vanto della città tutta, sia tornata ad affacciarsi
sul luogo che la vide nascere , crescere e, purtroppo, morire, seppur
sempre viva nel ricordo cittadino.

Hazak, complimenti, a Lorenzo Riposati e all'artista Antonio Morozzi.

Gadi Polacco


Foto : la riproduzione della Sinagoga sulla saracinesca di via Diaz
(dalla pagina Facebook di Piero Mantellassi)

martedì 29 ottobre 2019

Diventa realtà a Roma la via intitolata al livornese Rabbino Elio Toaff : quando avrà termine l'iter labronico?

Il più veloce pare sia stato il Comune di Guardistallo , ridente paese in provincia di Pisa che guarda alla costa livornese ,guidato dal travolgente Sindaco Sandro Ceccarelli, che intitolò il Parco della Pace a Elio Toaff a inizio ottobre 2015 . Anche Capoliveri approvò velocemente l'intitolazione di una strada ma ,salvo errore, ancora non è stata realizzata. Nel giugno 2016 Cecina inaugurò invece un monumento, in piazza Iotti, opera dell'artista Daniel Schinasi.

Con procedura straordinaria, alla luce della rilevanza internazionale del personaggio, il Consiglio Comunale di Livorno, nell'aprile 2015,  ha approvato all'unanimità la proposta avanzata dal Consigliere Marco Cannito (Citta' Diversa) facendola propria, ulteriore segno di stima verso il Maestro scomparso da parte della sua città natale .

Trascorsi ormai più di quattro anni, viene però spontaneo chiedersi a che punto sia la pratica ricordando, in parallelo, l'assimilabile questione dell'irrealizzata , ad oggi, via in ricordo del Vescovo Alberto Ablondi.

Anche la capitale, con tutti i suoi problemi, è giunta prima di Livorno che, peraltro, è stata battuta anche da Pisa.......

Gadi Polacco

COMUNITANDO - Blog di cose ebraiche

www.livornoebraica.org

Foto : Guardistallo, Parco Elio Toaff, effige realizzata dagli studenti dell'Accademia dell'Arte di Firenze

https://www.shalom.it/blog/news-in-italia-bc171-eliminato/tutto-a-pronto-gioveda-31-ottobre-una-strada-in-memoria-di-rav-elio-toaff-b620801