LO SGUARDO LUNGO

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giovedì 30 dicembre 2010

Operazioni di manutenzione e trattamento antitarlo allo storico armonium ligneo del Tempio Ebraico di Livorno

Sono iniziate oggi le operazioni di manutenzione , comprensive di
trattamento antitarlo, allo storico armonium ligneo del Tempio Ebraico
di Livorno.
Sotto la direzione del Maestro restauratore Fausto Vivaldi il delicato
strumento è stato controllato con attenzione, intervenendo con varie
fasi di trattamento (a seconda delle specifiche necessità).
Al termine dell'operazione l'armonium è stato sigillato e così resterà
per alcune settimane,al termne delle quali si procederà a completare
l'intervento.
Nella foto un momento delicato dei lavori, con interventi a siringa
punto per punto (da sinistra Pietro Cannavò,il Maestro Vivaldi e Massimo
Brogna).

martedì 21 dicembre 2010

Da www.moked.it , portale dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

Qui Livorno – Vilipendio alla religione ebraica, oggi parla l’imputata

Prosegue con la deposizione dell’imputata il processo contro Cinzia Viviani, insegnante di religione e lettera alla scuola elementare D’Azeglio di Livorno accusata di vilipendio alla religione ebraica. I fatti risalgono alla fine dell’anno scolastico 2006-2007 quando Viviani avrebbe ripetutamente pronunciato frasi di chiaro stampo antisemita davanti ai suoi alunni. “Gli ebrei sono l’essenza della stupidità”, “L’ebraismo è una religione inutile perché insegna a piangere vicino a un muro”, “Gli ebrei sono un popolo di ladri”, “Si lamentano dello sterminio ma ne hanno ammazzati pochi”. Il procedimento processuale è stato aperto con la denuncia di Luna Mosseri, 62enne insegnante in pensione, costituitasi parte civile insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, tutelate in aula dall’avvocato Renzo Ventura del foro di Firenze. “Ha detto frasi terribili contro la religione ebraica che ho saputo dai bambini e dai loro genitori – l’accusa pronunciata dalla Mosseri davanti al giudice Antonio Del Forno in occasione della prima udienza svoltasi a fine ottobre. Allora l’imputata aveva scelto la via del silenzio scuotendo la testa davanti alle deposizioni dei vari testimoni, dalla dirigente scolastica Gianna Valente alle madri di alcuni ex alunni fino ai ragazzi stessi, ormai adolescenti ma con buona memoria dei fatti contestati. “Una volta arrivai a casa piangendo perché disse in classe che gli ebrei erano tutti stupidi altrimenti non si sarebbero fatti uccidere in massa”, la testimonianza choc della 14enne Beatrice. Frasi tremende forse in parte figlie dei rapporti tesi tra Valenti e Mosseri che i ragazzi hanno confermato in sede giudiziaria. Nel corso della prima udienza era anche emerso il tentativo fatto dalla dirigente scolastica di minimizzare le ragioni della controversia. Un tentativo candidamente confermato dalla stessa Valente: “Volevo svelenire il clima. Dissi alla maestra Mosseri che affermare che gli ebrei erano ricchi in fondo non voleva dire che erano ladri. E questo era quanto mi risultava avesse detto Cinzia Viviani”. Fatto sta che al termine dell’udienza il pubblico ministero Gianfranco Petralia aveva deciso di modificare il capo di imputazione: oltre all’accusa di vilipendio della religione ebraica, Cinzia Viviani dovrà rispondere anche della diffamazione della sua ex collega.

Adam Smulevich

mercoledì 15 dicembre 2010

Religioni a scuola

Mi ritrovo nel commento che Tobia Zevi,partendo dalla proposta Melandri che prevede l’istituzione di un’«Introduzione alle religioni» nella scuola superiore, ha pubblicato recentemente su Ucei Informa : ricordando il "vulnus" dell'ora di religione cattolica unica nella scuola pubblica (direi avendo anche presente la carenza di Laicità che progressivamente,nonostante la previsione costituzionale,si afferma in Italia),in concreto afferma un concetto pragmatico , ovvero che al momento e,direi,ancora per un bel pezzo una piena Laicità rimane utopia in questo paese e quindi occorre accontentarsi di passi in avanti sul tipo della proposta Melandri.
E' praticamente il concetto che  ho cercato di porre in discussione,in verità senza grande successo,nel nostro recente Congresso e che potrebbe trovare varie applicazioni nella società italiana
Mi conforta quindi che altri abbiano a cuore questo delicato tema nella speranza che,una volta smaltita la sbornia da nuovo statuto,si riesca ad approfondirlo visto che attiene alla cittadinanza di ciascuno di noi.

Gadi Polacco
www.livornoebraica.org