ho letto quanto scritto da "Repubblica" e ripreso poi da vari siti in
data 13 maggio 2010.
Non conosco le motivazioni riportate nella decisione richiamata da
quegli articoli, stante peraltro la mia estraneità alla questione, ma è
chiaro anche senza poterle giudicare quanto assurdo sia affermare che
"una commissione istituita appositamente dall'Unione delle comunità
ebraiche italiane ha accolto, nella sostanza, le ragioni espresse dal
Consiglio della comunità di Torino, che aveva chiesto la revoca
dall'incarico a causa di un'eccessiva rigidità di Somekh
nell'interpretazione delle regole."
In un momento storico nel quale il termine "integralista",contenuto nel
titolo, assume poi significato terribile, non posso che riscontrare
quanto sciagurato e pericoloso sia questo accostamento riferito alla
Tua persona.
Strumentali trovo inoltre le conclusioni dell'articolo e sarebbe assai
triste se fossero state suggerite da qualsivoglia fazione.
Confido che l'Unione saprà ristabilire rapidamente, dinanzi alla
distorsione avvenuta suo malgrado, un corretto contesto della vicenda
che non rischi di risultare lesivo ed offensivo della Tua persona.
Sono pertanto ad esprimerTi solidarietà ,personale e quale Consigliere
UCEI,rinnovandoTi stima ed amicizia,
Gadi Polacco
14 maggio 2010 /Rosh Hodesh Sivan 5770
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