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mercoledì 6 febbraio 2013

FESTA NAZIONALE DEL LIBRO EBRAICO (FERRARA) 2013 :VERRA' PREMIATO "LA VITA QUOTIDIANA NEL GHETTO", DI UMBERTO FORTIS, EDITO DALLA LIVORNESE EDIZIONI SALOMONE BELFORTE

Si è appreso oggi che tra i titoli che verranno premiati alla quarta Fiera del Libro Ebraico, la kermesse nazionale che si tiene a Ferrara ogni primavera, ci sarà anche un'opera edita dalla storica casa editrice ebraica livornese "Salomone Belforte". Si tratta del volume "La vita quotidiana nel ghetto" del veneziano Umberto Fortis, autore di numerosi volumi sia di tematica ebraica che di letteratura italiana.
Il volume è stato recentemente presentato a Livorno, a cura della locale sezione dell'Associazione Donne Ebree Italiane, presenti lo stesso autore e l'editore Guido Guastalla .
Il rapporto tra il prof. Fortis e Livorno è profondo ed ha anche radici familiari che si riconducono alla sorella Nella, moglie dello scomparso Rabbino Bruno Polacco (z.l.), ed ai nipoti Dani (attualmente consigliere della locale Comunità Ebraica) e Gadi.
Umberto Fortis , studioso delle parlate giudaico-italiane, ha partecipato anni or sono anche al Convegno labronico sulla figura di Guido Bedarida (z.l.).
Complimenti vivissimi all'autore ed all'editore.


Comunitando
www.livornoebraica.org



Umberto Fortis


La vita quotidiana nel ghetto.

Storia e società nella rappresentazione letteraria (Sec. XIII-XX)



Edizioni Salomone Belforte & C. Livorno, 2012

Pagine 365

Prezzo € 20,00

ISBN 978-88-7467-067-3


© Salomone Belforte & C.

Editori librai dal 1805

Via Roma 43 57126 Livorno

www.salomonebelforte.com

info@salomonelforte.com


La pur estesa documentazione storica esistente riesce di rado a far luce su alcuni risvolti fortemente caratterizzanti della vita quotidiana del quartiere ebraico, sugli interessi culturali e religiosi della società, sulla sensibilità particolare di un ambiente chiuso e isolato, con le sue figure tipiche, il suo singolare modo di pensare, le sue superstizioni, la sua religiosità: insomma sulla 'storia minima', che è pur necessario complemento della 'grande storia', fatta di condotte e di espulsioni, di periodi di benevole concessioni alternati a momenti di dure restrizioni. Invece, è proprio attraverso una rivisitazione, anche se cursoria, di alcuni testi letterari e liturgici, opera di rabbini e non, o, su altro versante, dei versi di autori esterni al mondo ebraico e di anonimi verseggiatori estemporanei vissuti all'interno del quartiere de' giudei, che si può tentare di definire un'immagine del ghetto diversa, ma complementare alla visione storica tradizionale, e tale da integrare, almeno in parte, un panorama comunque complesso, e non sempre completamente definito. La facies colta della poesia 'profana', accanto a quella religiosa e liturgica, da un lato, la dimensione quotidiana, riflessa in scenette, squarci comici o versi dialettali e popolari, dall'altro, possono davvero rappresentare un utile corollario alle più impegnative indagini storiche che si sono ampiamente sviluppate negli ultimi tempi. Sono le due direzioni verso le quali aprono lo sguardo i saggi, editi o inediti, raccolti in questo volume, che tratta di prestatori e di robivecchi, spesso oggetto di derisione nel teatro comico, ma anche di rabbini poeti e di letterati, con il solo intento di avviare, attraverso un'analisi per campioni, un nuovo discorso sul ghetto, che non fu soltanto luogo di umiliante segregazione, ma pure di intensa elaborazione culturale e di partecipazione alla vita letteraria della società italiana.

Umberto Fortis, docente di letteratura italiana e di letteratura ebraica italiana. Già direttore della Biblioteca-Archivio “Renato Maestro” della Comunità Ebraica di Venezia e curatore scientifico del nuovo museo ebraico della stessa comunità, oltre a saggi sulla letteratura dell'Ottocento, ha pubblicato, nel campo dell' “ebraistica”, tra l'altro, Ebrei e sinagoghe (Venezia 1973); Il ghetto sulla laguna (Venezia 1987); La parlata giudeo-veneziana, con P. Zolli (Roma 1979); Il ghetto in scena: teatro giudeo-italiano del Novecento (Roma 1989); Editoria in ebraico a Venezia (Venezia 1991); La “bella ebrea”: Sara Copio Sullam (Torino 2003); La parlata del ghetto di Venezia e le parlate giudeo-italiane (Firenze 2006). Ha curato: Venezia ebraica (Roma 1982); Vita di Jehudà: Leon Modena (Torino 2000); Adolfo Ottolenghi (Venezia 2003); L'antisemitismo antico (Torino 2004) e L'antisemitismo moderno e contemporaneo (Torino 2004).

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