Il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato:
“Tra poche ore celebreremo un appuntamento con la libertà rinnovando attraverso le generazioni un impegno per la tutela e la diffusione dei valori democratici fondamentali. Il 25 aprile, anche alla luce dei significativi mutamenti politici in corso, è occasione preziosa per riflettere sulle sfide più pressanti che attendono il paese con l'auspicio che ogni criticità possa essere affrontata nel segno dell'unità e della condivisione dei valori e dei fatti storici fondanti della Repubblica. La solidità dell'impianto costituzionale non ci deve esimere dal vigilare e agire affinché forze antidemocratiche che si ispirano ad un'epoca buia non possano più costituire una minaccia. Penso al raduno neonazista svoltosi nei giorni scorsi nei pressi di Varese e ad altri recenti episodi che hanno suscitato sconcerto e preoccupazione nell'opinione pubblica italiana. O ancora ai venti d'odio che spirano con sempre maggiore intensità dalla Grecia, dall'Ungheria e dall'Est Europa. Nelle ultime settimane abbiamo registrato alcuni importanti successi: l'oscuramento di siti razzisti e negazionisti, l'applicazione della Legge Mancino per reati commessi sul web, la sospensione dei finanziamenti e la riconversione del monumento che ad Affile rende onore al criminale fascista Rodolfo Graziani. Segnali importanti che danno fiducia, vittorie ascrivibili all'intera collettività e non soltanto ad alcune sue specifiche componenti”.
In varie città, Livorno compresa, sarà poi ricordato il contributo dato alla Liberazione d'Italia dalla Brigata Ebraica,composta da 5000 soldati che vennero, inseriti nelle Forze Alleate, a combattere in Italia da quella terra che, nel 1948, sarebbe poi divenuta lo Stato d'Israele.
"So benissimo che c'è già un gran numero di ebrei nelle nostre forze armate e in quelle americane ", dichiarò nel Parlamento inglese Winston Churchill nel 1944, "ma mi è sembrato opportuno che una unità formata esclusivamente da soldati di questo popolo, che cosìindescrivibili tormenti ha dovuto patire per colpa dei nazisti,fosse presente come formazione a sé stante fra tutte le forze che si sono riunite per sconfiggere la Germania".
Oltre 40, tra quelli accertati e i dispersi, furono i Caduti in Italia della Brigata Ebraica : 150 i feriti e 21 i decorati sul campo.
Gran parte delle vittime della Brigata riposano nel Cimiterodi Guerra di Piangipane di Ravenna.
Comunitando
www.livornoebraica.org
( a cura di Gadi Polacco)
Foto : fine anni '50 del secolo scorso. Il Rabbino Bruno Polacco, in seguito Rabbino Capo a Livorno, commemora i Caduti della Brigata Ebraica a Piangipane di Ravenna
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