La scomparsa dello statista israeliano Shimon Peres riscontra sincero cordoglio anche all'interno del mondo ebraico livornese,come testimoniano i messaggi e i commenti proposti nei social.
Indipendentemente,infatti,dalle visioni o dalle simpatie politiche si tratta indubbiamente di un personaggio che ha attraversato l'intera storia dello Stato d'Israele,dove vivono anche molti livornesi, dalla sua fondazione ad oggi : con lui si chiude un'era.
I suoi numerosi impegni lo avevano portato spesso anche in Italia , dove era stato anche assai di recente.
Questa la nota diffusa dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane : "Con Shimon Peres - afferma Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - scompare uno degli uomini che più ha segnato la storia del ventesimo e del ventunesimo secolo. Del moderno Stato di Israele è stato uno dei padri fondatori, una delle figure che maggiormente ne ha plasmato la storia, l'identità e la visione. Ma globali, nel solco di quell'impegno, sono stati il suo coraggio e il suo messaggio di fratellanza e amicizia tra i popoli. Un messaggio veicolato universalmente grazie a qualità e sensibilità fuori dal comune".
"La testimonianza tangibile dell'incisività del suo lavoro - aggiunge la presidente UCEI - nelle parole e nelle testimonianze di cordoglio che stanno arrivando da tutto il mondo e che descrivono l'intero arco di una vita straordinaria, segnata da grandi incontri ma anche da grandi complessità, e giustamente premiata con il Nobel per la Pace".
Nel giorno in cui molti fanno necessariamente riferimento alla sua figura di leader mondiale e al suo impegno per la pace fra i popoli, osserva ancora, "è giusto ricordare anche la sua maniera di intendere l'alto incarico di Presidente dello Stato di Israele". Essere Presidente, disse già al momento del suo insediamento nel più alto incarico dello Stato, significa infatti "essere il riferimento di un'intera società e impegnarsi nel difficile compito di ascoltare tutti, di rappresentare tutti, nessuno escluso". Un impegno sempre difficile, ma ancora più arduo se si tratta di rappresentare una società tanto complessa e ricca di idee e di umanità come è la società di Israele. "Gli ebrei italiani e l'umanità intera - si conclude la nota - piangono Shimon Peres: uomo di cultura, dialogo, coraggio, larga visione. Sia il suo insegnamento tramandato di generazione in generazione e il suo ricordo di benedizione per noi tutti".
COMUNITANDO
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(a cura di Gadi Polacco)
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