(Se non fossimo dinanzi ad un provvedimento razziale ci sarebbe proprio
da ridire). Grazie a A.C.per la segnalazione
Caro Gadi, ti invio questa segnalazione apparsa sul sito di Die ZEIT, il
giornale tedesco. Si fa riferimento ad una sentenza dell'Alta Corte
Egiziana, che ha deciso che gli uomini egiziani che hanno contratto
matrimonio con una donna ebrea israeliana possono perdere la
nazionalità. E anche i figli nati da tale unione: si potrebbe infatti
creare una intera generazione della cui "lealtà" non si potrebbe essere
sicuri!!! L'articolo riporta come si è arrivati a questa discutibile
sentenza emessa da un giudice dell'Alta Corte e diventata immediatamente
legge. Sia il Ministero degli Interni che quello degli Esteri hanno
obiettato che le leggi in generale dovrebbero essere discusse in
Parlamento, ma il loro ricorso è stato respinto: "Sicurezza nazionale" è
stata la motivazione generica. Nella legge matrimoniale egiziana è stato
quindi inserito il monito a non contrarre matrimonio con persone
"avvertite come persone sioniste", pena la perdita della cittadinanza
egiziana. Fanno eccezione le donne israeliane di discendenza araba.
Viene calcolato che la cosa riguarda circa 30.000 uomini che nel 1990 al
tempo della 1^ guerra dell'Irak abbandonarono appunto l'Irak, dove
lavoravano e cercando lavoro arrivarono in Israele dove, oltre al
lavoro, trovarono anche una moglie. Non male, ti pare? Siamo di nuovo
alle stesse gialle. Un abbraccio
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