Con le fotografie pubblicate da un diffuso giornale turco, i filmati
ormai arcinoti, le bufale raccontate maldestramente,gli approfondimenti
sui mandanti turchi legati all'estremismo fondamentalista ed anche sui
profili di alcuni partecipanti,parte degli italiani compresi, la farsa
dei pacifinti è ormai tragicamente evidente e servita : se poi le
ipotesi correlate al calibro dei proiettili rinvenuti sui cadaveri si
concretizzassero palesando che dalla "Marmara" si sparava senza tanto
preoccuparsi dei bersagli, avremmo "la madre di tutte le prove".
Quanto acclarato ad ora,comunque, consentirebbe al bieco Scarpia di
affermare nuovamente "or tutto è chiaro...,la provvista del sacrista
d'Angelotti fu la preda",sostituendo al nome del "console della spenta
Repubblica Romana" la definizione "dei pacifinti".
Certo, Angelotti combatteva in prima persona per opporsi al potere
papalino,mentre i pacifinti hanno cinicamente utilizzato delle comparse
pagate pochi soldi.: se aggiungiamo poi che la Mezzaluna iraniana
annuncia di voler inviare delle navi d'aiuti,il cerchio si chiude a
dimostrare che questo via vai marino,diventato difficile attaccare
Israele via terra anche grazie alla barriera difensiva che i pacifinti a
prescindere amano chiamare "muro", ha un chiaro scopo strumentale e
politico di appoggio ad Hamas,alla faccia della popolazione civile che
serve da pretesto.
E poi, cari pacifinti amanti del mare nella bella stagione,non è più
semplice andare sul sito dell'Unrwa (l'agenzia ONU che da decenni si
occupa degli aiuti ai palestinesi ma anche di fare propaganda) e
"cliccare" su "donate" ,magari devolvendo anche le spese di viaggio?!
Ma evidentemente,sempre riprendendo "Tosca" ed il solito Scarpia, si
preferisce agire "come facemmo col Conte Palmieri" (sorte che poi toccò
come noto anche al povero Cavaradossi,) al quale dissero che lo
avrebbero fucilato per finta ed invece gli spararono davvero...
Gadi Polacco
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